domenica 15 luglio 2007

...vederci dentro...



...forse solo il silenzio sa ancora confortarci... o la musica,
ora che le acque delle veglie più non tumultano
e noi ci sentiamo come salici stormenti
allo svanire della luna sui cristalli dell'alba,
insonni come il vento vermiglio, che corre e soffia
alle alture millenarie, e plana farfalla
sullo stelo dell'anima.
...forse a forza di far nodi al fazzoletto
ci si ricorderà della nostra fragilità, e del dolore
che ci è pane. L'ora è quella in cui vengono
gli amici, è quella propizia per ritrovarci, magari
nei soliti gesti e picoli immensi stupori.
...e ci sentiamo, in leggerezza e smarrimento,
come l'ultima parola che riempie il cruciverba.
Viviamo tra scrivanie e pensieri, a ridosso
di anni confusi, siamo dietro passioni e turbamenti,
forse inconsapevoli, di certo vogliosi di rompere
lo specchio, per frantumare noi stessi, per vederci
prati di luna, dentro, e spazi di cosmi e occhi negli occhi...
...e mani che sorridono...


1 commento:

Anonimo ha detto...

...e allora scrivi...parla...